Che bella esperienza!
La pista è una palestra
inimitabile.
Anche se il sottoscritto, cronometro
alla mano,
non è un fulmine di guerra
(i miei più cari e vicini
amici mi dicono
sempre che sono fermo come un palo
della luce.....)
credo di poter affermare che ogni
motociclista
dovrebbe farsi, almeno una volta
nella vita,
un bel turnetto in pista. Si impara
tanto.
Nel mio caso l'attività
pistaiola è ora praticamente nulla,
perchè dopo il MATRIMONIO
(sempre e comunque motociclistico
e quindi
compiutamente documentato in questo
stesso sito)
sono subentrate una serie di incombenze
pratiche
che mi hanno impedito di usare
la moto come in passato.
Per fortuna si tratta di incombenze
temporanee e
quindi prevedo, entro breve, di
tornare a fare una vita
"motociclisticamente" quasi normale
(con la fede al dito il "quasi"
è d'obbligo).
Fino ad ora ho girato almeno una
volta
(con alterni risultati.....)
al Mugello (il circuito più
bello e tecnico in assoluto),
a Imola (non mi è piaciuto
per niente),
a Vallelunga (molto più
bello sul "lungo" che sul "corto")
e a Misano (un pelino troppo pericoloso
se si vuole andare forte).
Ribadisco: una volta almeno un
turnetto bisogna farselo.
Certo, con un turno solo ci fai
poco,
ma, come cita il proverbio, l'appetito
viene mangiando
e già dopo 4-5 turni, almeno
nel mio caso,
il miglioramento nella guida è
stato evidente.
Si guida in modo molto più
efficace rischiando molto di meno.
E sono tutte esperienze che tornano
comunque
utili anche nella guida di tutti
i giorni, turismo incluso.
Grazie alla guida in pista aumenta
insomma
la padronanza generale del mezzo.
La cosa da fare all'inizio,
SENZA FOGA, GRADUALMENTE E CON
UMILTA',
è imitare gli altri, quelli
che (tanti all'inizio) inevitabilmente
ti passano in modo impietoso, stando
praticamente
sdraiati per terra con la moto
sottosopra e
che, neanche a dirlo, nemmeno gli
sbacchetta!
Il segreto per riportare a casa
moto e pelle
(non solo quella della tuta, che
è ovviamente obbligatoria)
è NON STRAFARE, tentando
di resistere a quella
"botta" psicologica che si riceve
all'inizio quando
si entra in pista per la prima
volta convinti di essere uno
che va forte, per poi rendersi
immediatamente conto del contrario.
Attenzione quindi alla frustrazione
iniziale,
perchè può giocare
brutti scherzi!!!
Tutto questo, ovviamente, dando
per scontato che la
tua moto sia in ordine, ovvero
sospensioni e gomme,
con particolare riferimento a queste
ultime.
Comunque
se hai la moto e non hai mai provato
la pista
facci un pensierino, è un'esperienza
da fare!