La moto,
che passione!!!
Sono motociclista ininterrottamente praticante dal (lontano) 1982.
Da allora non sono mai sceso di sella, ed in tutto questo tempo credo
di aver
capito una cosa importante: avere la moto, secondo
me, significa
stare in compagnia!
La mia "storia" motociclistica è iniziata quando avevo 15 anni
con un Piaggio Boxer 2 (era di mia sorella),
per passare poi, l'anno successivo,
su quello che è stata per me una vera e propria
"nave scuola",
ovvero un Fantic 50 GT (anno
1983).
La linea di quel cinquantino, nonostante si stia parlando
di un mezzo di quasi venti anni fa, era obiettivamente
bruttarella,
anche per quei tempi,
ma l'impostazione generale del mezzo era comunque
indiscutibilmente motociclistica,
e a me bastava quello.
La prima vera moto targata è stata una splendida
Gilera
125 RV,
(anno 1984) bianca e rossa, con la quale ho iniziatosia
a viaggiare un po',
sia a fare le mie prime vere
pieghe,
accompagnate dagli inevitabili tonfi
(per fortuna senza conseguenze)
tipici di chi ancora deve capire bene quale sia il
limite
tra il restare in sella o andare a gambe all'aria.
L'euforia per la macchina,
(da sempre la più grande conquista per un diciottenne,
unitamente alla possibilità di andare in galera)
per fortuna mi è durata poco,
giusto il tempo di capire che anche con 4 ruote
ed un po' di lamiera intorno
le cose non cambiavano molto.....
Di vantaggi indubbiamente ce ne erano
(per intenderci: Fiat 126 della mamma sempre sotto
il sedere,
in giro pure se piove, stereo a palla, sedili
reclinabili!!!,etc.),
ma la moto è la moto!!!
(qui ci starebbe bene una bella "standing ovation",
eh?)
Proprio per questa ragione verso la fine di quello
stesso anno (1988) sono miracolosamente
rinsavito
ed ho deciso di ritornare in sella alla grande,
acquistando un mezzo che per anni aveva turbato i
miei sonni,
una moto che io tuttora ritengo semplicemente mitica:
la Yamaha RD 500.
Ero letteralmente impazzito.
Nonostante ne fossi un felice possessore,
continuavo a sognarmela anche di notte, roba
da matti!
Nel 1993, dopo cinque anni di sano e genuino divertimento
a due tempi,
ho deciso di passare (per la prima volta in vita mia)
ad un mezzo a quattro tempi, l'ottima Yamaha FZR1000
ExUp,
con la quale oltre ad aver viaggiato tanto,
(casa-giornalaio-casa)
ho fatto il mio timido esordio
in pista.
Ed è stata proprio quell'esperienza a farmi
rendere conto
di quanto purtroppo fosse pesante quel mezzo
(236 Kg in ordine di marcia, troppi davvero!)
Nel 1996 ho deciso di passare a qualcosa di più
leggero e meglio guidabile sul misto,
ed ho optato per una Honda CBR 900
(modello 1993).
Tutt'altra musica, indubbiamente,
anche se la stabilità e la "sincerità"
in curva della ciclistica FZR ancora me le sogno!
Siccome calmo non ci so stare,
ho deciso di personalizzare la mia CBR
per renderla un po' più attuale e filante.
Le ho infatti "schiaffato su" una bella carena
(in vetroresina) della splendida Honda
RC 45,
da me un po' "rivisitata"
per adattarla alla CBR 900.
Con quella moto ci ho fatto un po' di tutto.
Mi ci sono anche sposato (intendiamoci, non ho sposato
la moto,
io e mia moglie Simona abbiamo
solamente deciso di sposarci in moto).
Dopo ben 6 anni,
e per me questo è stato un vero e proprio record
di durata,
sono tornato ai cari vecchi "tre diapason", ovvero
ho rimesso
il mio fondoschiena su una Yamaha, una bella (almeno
per me)
R1 del 2000, che tuttora posseggo.
Questa però non la porto in pista,
ma non perchè io abbia cambiato idea
nei confronti della guida in circuito (tutt'altro!!!!)
ma semplicemente perchè mi sono "fatto" (nel
vero senso della parola)
un'altra moto appositamente concepita per quel tipo
di impiego:
in poche parole ho "sbroccato" (come si dice dalle
mie parti)
e mi sono costruito un TZR 350!!!
Che gusto!!!
Si sarà capito ormai che adoro le moto
(in particolare le sportive)
ed ovviamente seguo con entusiasmo
il Motomondiale.
Seguo molto anche la
Superbike,
le cui gare sono spesso anche più divertenti di quelle GP.
Per il resto c'è solo da dire che più
che altro, a dispetto di quello che può
sembrare, sono un moto-turista per intima vocazione.
Mi piacciono i motoraduni
(si vede di tutto!!), mi piace viaggiare,
ma senza andare chissa dove, basta qualche gitarella
fuori porta da fare nell'arco di una giornata
per stare poi la sera nuovamente a casa.
Ora ti starai (giustamente) chiedendo:
ma allora perchè ti sei fatto una sportiva?
Perchè le sportive mi piacciono troppo,
non riesco a vedermi in sella a
nient'altro.
E poi, diciamocelo francamente,
le sportive sono quelle che ti danno
più gusto in assoluto!
Accelerazione, leggerezza, frenata.
Una sportiva esprime al massimo queste qualità,
un misto di sensazioni che non si possono raccontare.
Vanno solo provate di persona.
Ed ora, per chiudere in bellezza questa pagina,
qualche bel link motociclistico,
che non guasta mai.