La mia storia subacquea


La mia vera "storia" subacquea,
quella con le bombole
(senza considerare quindi le poche e per giunta scarse
apnee che di tanto in tanto ho fatto in passato),
è iniziata nel Settembre 1998,
in occasione di un memorabile viaggio tropicale
(il primo della mia vita)
in quel paradiso terrestre chiamato Maldive.

Flora incantevole, fauna spettacolare,
in quei posti le creature del mare hanno un senso
dell'ospitalità ancora più marcato che altrove,
e non solo NON temono l'uomo, ma lo avvicinano tranquillamente
(pure troppo!!)





Mai una volta che riesco ad essere serio........





In quei luoghi di sogno ho preso il mio primo brevetto sub,
PADI Open Water Diver,
dando così attuazione al mio piano "criminoso"
che prevedeva il ritorno a casa col tanto agognato
"pezzo di carta" in tasca.
E così è stato.





Le cose che ho avuto modo di vedere in quei posti
sono rimaste impresse in modo indelebile
nella mia mente (specialmente il conto dell'albergo.......).
Durante ciascuna delle immersioni-lezione
che ho dovuto fare durante il corso
ho sempre avuto occasione di vedere qualcosa di spettacolare:
enormi tartarughe marine,
pesci napoleone,
mante, murene esagerate,
pesci dai colori indescrivibili,
con tanto di chicca finale a sorpresa:
lo squalo.

Bellissimo!

Incredibile vederlo li, a casa sua,
tranquillo e beato, quasi indifferente alla
rumorosa (per lui) presenza umana.

Onestamente prima di allora pensavo che
se mai mi fosse capitato di incontrarne uno dal vivo
me la sarei fatta sotto, senza mezzi termini.

E invece non è stato così, nonostante fosse
anche un bell'esemplare di quasi 2 metri.

Non so perchè, ma non ho avuto paura,
anzi, al contrario, ho provato una certa curiosità
nei suoi confronti che mi ha spinto addirittura ad avvicinarlo!

Cosa, questa, che non ha affatto gradito il mio istruttore
(che una volta emersi mi ha fatto un "cazziatone" da antologia)
ma meno che mai ha gradito l'interessato, lo squalo,
che si è subito allertato dandosi alla fuga.
Ed io con lui, ma dalla parte opposta!!!

Roba da Tom e Jerry.....


Una volta brevettato, di comune accordo con la mia signora
(che mi sopporta amorevolmente) ho giustamente pianificatola vacanza
dell'anno seguente (1999) in un posto di casa nostra
che un sub italiano deve aver
visto almeno una volta: la Sardegna.
Uno splendore!

Questa è Torre delle Stelle (Villasimius),
dove abbiamo soggiornato per due settimane.

Davanti a questa baia ci sono degli illustri relitti
della 2^ Guerra Mondiale.

Io ne ho visti due:
il Loredan (nave da guerra affondata dai tedeschi)
e l'Isonzo (vittima di un sottomarino credo sempre tedesco).

Entrambe delle bellissime immersioni, anche se abbastanza
"da naso" per via della profondità raggiunta,
50 metri per la prima
quasi 63 per la seconda.

La Loredan è ancora in ottimo stato,
quasi completamente integra.
Ci sono cannoni, mitragliatrici un tempo
girevoli (con tanto di apposito sedile
su uno dei quali, ovviamente, mi sono seduto)
e tanti particolari ancora intatti,
carburanti e munizionamento compresi.

Nella poppa di questa imbarcazione
vive tuttora una cernia di quasi 2 metri,
che i più informati reputano essere vecchia di 20-30 anni almeno.

Anche la Isonzo dovrebbe essere abbastanza integra,
ma sinceramente non ho visto molto perchè,
data la notevole profondità,
siamo risaliti praticamente subito,
giusto il tempo di farci un giro all'interno di uno squarcio
che ha su un fianco e via, in superficie.

Indubbiamente delle belle esperienze.



 


L'estate 2000 ci ha portato un'altra bella vacanza,
questa volta in un posto un po' più esotico della Sardegna:
il Mar Rosso, ovvero (manco a dirlo) Sharm el Sheikh.

Eh beh, è stata una tappa pressochè obbligatoria,
prima o poi bisognava andarci,
 quindi meglio prima che poi!

Bel posto, indubbiamente, ma devo assolutamente smentire chi
lo ha definito più bello addirittura delle Maldive: negativo!

Si, ho sentito anche questo, ma per quanto mi riguarda
il paragone non sta in piedi, chiaramente a favore delle Maldive.

In ogni caso Sharm, in assoluto, merita davvero di essere vista!
Non fosse altro che per l'esiguo esborso necessario per andarci!

Su questo il Mar Rosso ha probabilmente un primato assoluto:
il favorevolissimo rapporto tra ciò che offre e ed il suo costo.
Senza contare che con poco più di tre ore di volo sei già li.
E non è poco!


E' un mare che inoltre vanta un numero di relitti
non indifferente, alcuni dei quali di grande interesse storico.
Un nome su tutti: il relitto del THISTLEGORM.

Certo, ci sono anche relitti meno blasonati, ma sempre e
comunque di grande effetto, come quello dello YOLANDA
(cui si deve il nome di uno dei più bei reef del Parco Nazionale
marino di Ras Mohammed, Yolanda Reef, appunto)
dove anni or sono questa povera imbarcazione,
che trasportava sanitari da bagno,
è giunta al suo capolinea, schiantandosi contro il reef
a cui poi ha dato il suo nome.

In virtù del particolare carico che trasportava
il fondale di questo reef è diventato uno dei più caratteristici del posto,
essendo disseminato di una quantità imprecista di CESSI!

Tipica foto di ogni subacqueo che si rispetti è quella
classica "in seduta", e non potevo certo esimermi dal farla......

In questo bellissimo mare, tra una "seduta" e l'altra,
ho preso il secondo brevetto,
il tanto agognato Advanced.


Onestamente sono rimasto un po'...diciamo così, deluso
dalla fauna locale perchè, probabilmente per mia grande sfiga,
non ho incontrato gli animali che speravo di incontrare.
Intendo dire mante, delfini, squali, roba del genere.
E invece niente, nonstante sette immersioni
neanche l'ombra di qualcosa di veramente interessante.

L'unico vero incontro ravvicinato l'ho avuto, ahimè,
con un pesce balestra titano, proprio nel periodo (Luglio)
in cui l'animaluccio in questione (estremamente territoriale
e dotato di una dentatura paragonabile per dimensioni
a quella di un chiwawa, ma molto più tagliente),
depone le uova!
Già, di per se, in condizioni normali,
è un animaluccio un tantino bastardino,
figuriamoci in quel periodo!
Sta di fatto che durante una immersione valida per il conseguimento
del brevetto Advanced siamo stati attaccati da uno di questi "pesciolini"
(era lungo circa 40 cm) che ci ha addirittura inseguito incacchiatissimo
mordendoci le pinne, tanto che alla fine, anche se ormai avevamo
abbandonato il suo territorio, ci ha seguito
(sempre tentando di morderci le pinne)
fino in superficie, dove abbiamo dovuto interrompere l'immersione!
Roba da matti!

La mia istruttrice, Paola, non si dava pace:
<guarda tu se devo temere un cavolo di pesce del genere e non lo squalo!>
Eppure è andata così, grande ritirata strategica!

Paola aveva il dente avvelenato con questi pesci perchè
poco tempo prima, per colpa dei loro morsi, ha dovuto buttare
un paio di pinne nuove!
(hai mai sentito quanto sono dure da tagliare le pinne?
Ecco, datti una regolata sull'efficacia dei dentini del soggetto in questione)



Oggi, comunque, a distanza di circa due anni dalla data di
conseguimento del primo brevetto,
ho poco più di 40 immersioni al mio attivo,
e per ora non ho alcuna intenzione di smettere!